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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Glossario trilingue

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Ho riunito in un glossario le parole riguardanti l'allattamento, traducendole in tre lingue, secondo me le più comuni, ovvero inglese, tedesco e francese.

Le industrie

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Se si pensa al biberon, non si può far a meno di pensa re alla "Chicco", marchio leader nel settore, ormai associato a tutti quegli oggetti di cura e svago per il neonato, diventato sinonimo di qualità e sicurezza nelle famiglie italiane. Come l'economia ci insegna, mai un settore ricco come può essere quello dei biberon è dominato da un solo marchio, ma vi sono presenti almeno 2 competitors, in questo caso rappresentati dalla MAM e dal sottomarchio AVENT della famosissima Philips. Ecco una breve storia delle 3 marche, approfondita poi nei link CHICCO Pietro Catelli fonda Artsana nel 1946, agenzia commerciale che si specializza nella produzione e nella distribuzione di articoli per la medicazione, diventando presto leader di mercato. Dopo la nascita del figlio Enrico, chiamato affettuosamente Chicco, Pietro Catelli ha la sua più grande intuizione imprenditoriale: creare un brand specializzato nel settore del baby care, per rispondere a tutte le esigenze dei bambin

I rischi dell'allattamento artificiale

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I rischi e i danni causati, sia nell'allattamento artificiale sia in quello naturale, non sono pochi ed è meglio conoscerli e prevenirli piuttosto che curarli. Logo dell''Accademia Americana dei Pediatri Prendendo in esame i rischi derivanti dallo strumento dell'allattamento artificiale, ovvero il biberon, l'AAP ( American Accademy of Pediatrics ) accorre in nostro aiuto e fornisce alcuni semplici punti da seguire: Sterilizzazione e riscaldamento bottiglie Per cominciare,  lavarsi sempre le mani  prima di manipolare i biberon. Se si utilizzano biberon di plastica, è bene assicurarsi che i ciucci siano sempre puliti; alcuni esperti dell’AAP consigliano di  sterilizzare i biberon  con uno specifico sterilizzatore per assicurarsi il massimo dell’igiene. Niente biberon quando si va a nanna Fate attenzione a  non mettere a letto il piccolo con un biberon  in bocca. L’APP ha rivelato che un biberon appoggiato al cuscino o al materasso che è a

Statistiche dell'allattamento artificiale

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I dati parlano chiaro: nonostante le proteste, le campagne e gli appelli, sempre più mamme decidono di passare all'allattamento artificiale. In Italia si arriva in media fino alle 16 settimane di allattamento al seno, dopo di che si passa al classico biberon. In francia addirittura si arriva alle 3 settimane. Ecco un grafico che aiuta a comprendere meglio la situazione italiana e all'estero: Esclusa la Finlandia, non esiste paese che allatti esclusivamente di latte materno fino ai 6 mesi, come raccomandato dall'Oms. L'allattamento artificiale è quindi in continuo aumento, grazie ad innovazioni che lo rendono sempre più affidabile e simile, sia per gusto, nutrimento ed esperienza, all'allattamento al seno materno.

Dimensioni e grandezze del biberon

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Il passaggio, per un neonato, dal seno materno al "capezzolo di gomma" di un biberon non è di certo immediato e naturale. Per questo bisogna saper scegliere accuratamente la grandezza giusta di biberon e tettarella, in base all'età e ai bisogni del bambino. Gli aspetti fondamentali da considerare per la giusta scelta della tettarella sono 3: forma, misura (che determina il flusso) e il materiale. Materiale: Caucciù: si tratta di gomma naturale e si estrae dal lattice della corteccia di alcuni alberi. Le tettarelle che si fabbricano in caucciù sono resistenti, morbide, molto elastiche, trasparenti e di colore fra l'ambra e il giallo. Tettarella rotonda "Suavinex" + 0 mesi (a flusso lento) in caucciù Silicone medico: è un materiale abbastanza morbido ed elastico. Non assorbe l'acqua, gli odori, né i sapori e non si deforma. Forma:   Rotonda: consentono la regolazione del flusso ruotando semplicemente la ghiera Anatomica: si adatta p

L'allattamento artificiale nei fumetti

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All'interno dei fumetti ho trovato questi due riferimenti: " Hathor the Cowgoddes " (Hathor la dea delle mucche): un fumetto di Heather Cushman-Dowdee iniziato nel 2000 e concluso nel 2008, di genere di propaganda sulla maternità. L'obiettivo principale di Hathor è quello di predicare le sue opinioni sull'educazione dei figli, l'assistenza sanitaria e l'allattamento al seno a lungo termine. Nota negativa è la sua unilateralità, dove spesso viene demonizzato chi non agisce come Hathor. " Mama is ": è la continuazione di " Hathor the Cowgoddes ", unica differenza è il personaggio principale, non più una mucca con un cappello a forma di capezzolo, ma una semplice mamma. QUI trovate le 11 migliori strisce delle due serie, tradotte sotto di esse.

L'allattamento artificiale in TV

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Nella televisione i riferimenti all'allattamento artificiale non mancano. Ho deciso di prendere in esame un episodio de I Simpson dove viene ripreso il dibattito tra allattamento artificiale e naturale. La trama è questa: Homer  fa conoscenza con Terrence e la moglie Emily, due suoi nuovi vicini di casa provenienti da  Portland . Sfortunatamente questi è disperato per la scelta di adattarsi alle loro condizioni di vita visto che a Portland il clima risulta in questi periodi molto freddo. D'altra parte viene invitato alla festa di compleanno del figlio della coppia: T-rex, il quale inizia ad insultare Homer diventando scortese ed egoista.  Bart  cerca di difendere il padre iniziando a combattere contro T-rex e nel frattempo  Marge  litiga con Emily per l'allattamento dei bambini della famiglia  oregoniana . Da questo Homer stabilisce una rivalità contro i suoi vicini. Questi ultimi trovano l'alleanza delle persone cool di Portland che portano così a  Springfield  il

L'allattamento artificiale nella musica

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Sippy Cup  è il brano che ho voluto prendere in esame come "testimone" dei riferimenti dell'allattamento artificiale all'interno della musica. Scritto dalla cantautrice statunitense Melanie Martinez e pubblicato il 31 Luglio 2015 dall'etichetta discografica Atlantic, è il terzo singolo del suo primo album Cry Baby, premiato poi dal disco d'oro negli Stati Uniti. Il brano parla della madre di Cry Baby che uccide il padre e l'amante. La  Sippy Cup , ovvero il biberon (simbolo dell'allatamento artificiale), diventa all'interno del brano metafora di impossibilità di riconoscere la realtà, la riluttanza a confrontarsi con essa, specialmente quando si tratta di relazioni amorose: " Syrup is still syrup in a sippy cup " (Lo sciroppo rimane sciroppo in un biberon). Lo sciroppo simboleggia l'alcol che, anche all'interno di un biberon, rimane comunque alcol; non importa quanto una persona tenda a mascherare il problema, esso continuerà